IL GRANDE UTILIZZO DEL "FUOCO LIQUIDO" 
 
-Ave, futuri legionari di Roma! Sono il generale Agrippa e vi spiegherò oggi una delle più letali e potenti armi utilizzate dal nostro potentissimo esercito: il FUOCO LIQUIDO. Chiamato anche "fuoco romano", "fuoco artificiale" o "fuoco greco", la sua forza è quella di non poter essere spento con l'acqua, anzi, chi ci provava ottiene l'effetto contrario, aumentandone il potere distruttivo.-
-Ti sei scordato di dire che la miscela è assolutamente segreta e si da il caso che solamente all'imperatore è concesso conoscerla oltre ovviamente ai pochissimi artigiani specializzati nel creare il fuoco liquido! Non credo quindi di doverti ricordare Marco, che la pena per i divulgatori della formula è la morte!-
-Nessuno dei nostri affezionati e più che fedeli lettori oserebbe raccontarla in giro a chicchessia! E poi come credi che io abbia fatto a coscerla?-
-Non puoi dirla e basta! Sarebbe altro tradimento!-
-Ottaviano, rilassati! Vuoi farti venire un'altra ulcera? Hai affidato a me questa rubrica, quindi spetta a me ogni decisione!-
-Non hai il mio permesso!-
-Ebbene lettori, il fuoco liquido si crea mischiando: pece, zolfo, petrolio, nafta, salnitro e calce viva. La miscela va semplicemente spruzzata attraverso un tubo di rame sulle imbarcazioni nemiche!-
-Mi hai ignorato in modo ignobile!-
-Ho detto come si fa, ma non come si spegne, dato che l'acqua non serve! Così nessuno sarà tanto folle dal crearlo o dire in giro la formula senza avere il modo di gestirlo!-
-E se dovessero scoprire che basta dell'aceto o della sabbia per spegnere il fuoco liquido?-
-Non dovranno lavorare  molto per scoprirlo visto che glielo hai appena detto tu! Ad ogni modo, cari lettori, tenete questo segreto per voi ed evitare di creare il fuoco liquido perché è molto, molto e ripeto molto pericoloso (specilamente se non siete dalla nostra parte!) 
Alla prossima!- 
Agrippa
 
(FAGR 15-05-2019)