"GUIDA AGLI AVVENIMENTI SORPRENDENTI PER GLI ANTICHI ROMANI" 
 
-Caro Tito Livio, vieni avanti e non essere timido! Voglio complimentarmi con te per il tuo immenso lavoro letterario in cui praticamente racconti tutti i fatti accaduti a Roma in passato!-
-Grazie, mio imperatore, speravo d'incontrare il tuo favore.-
-Sono stato io a suggerirti l'idea, ricordi? Quanto mi è piaciuto di più di ciò che hai scritto sono le stranezze avvenute, non avrei mai pensato ce fossero tante.... ma secondo te sono vere?-
-Secondo me molte si, perché ho sentito che capitano ancora... seppure raramente. In ogni caso sono vere le paure che hanno mosso le penne degli scrittori e dalle paure degli uomini si possono dedurre molte cose, mio imperatore.-
-Per esempio... che tipo di cose?- 
-Per esempio il tipo di rapporto che si aveva con la natura, gli dèi e soprattutto cosa gli uomini pensavano di quanto li circondava.-
-Perché credi sia importante saperlo?- 
-Perché è il passato che ha creato il nostro presente e se ci sono stati degli errori nel modo di comportarsi bisogna individuarli per cambiarli.-
-Beh, forse non hai torto. Sai cosa farò? Diventerò anch'io scrittore... ovviamente nel tempo libero e raggrupperò tutti gli avvenimenti più bizzarri che hai scritto per confrontarli con quanto avviene nel mio tempo. Sono sicuro di aver sistemato tutti gli errori del passato, ma non si sa mai che me ne sia sfuggito qualcuno.-
-Eccellente idea! Non vedo l'ora di leggere le vostre riflessioni, mio imperatore.- 
-Essendo in fondo sicuro di non aver fatto errori, spero che i miei ragionamenti facciano riflettere i posteri su quanto sono stato perfetto... oltre a come dovranno valutare i cambiamenti avvenuti nel loro periodo storico rispetto la natura, gli dèi e se stessi, naturalmente.-
-Proprio così sarà, mio imperatore!- 
-Certo che sarà così o esilierò chiunque oserà contraddirmi!- 
Parola di Augusto