LA STRATEGIA DI GUERRA PREFERITA DA NAPOLEONE 
 
-Devi sapere Pesellino che la strategia militare detta varco sul fianco fu la preferita da Napoleone Bonaparte.-
-Mi risulta che si tratta di una strategia militare vecchia come il "cucco", caro maestro! Napoleone era un copione? Incredibile! Dalla sua fama di buon militare mi aspettavo fosse un inventore di idee nuove per combattere, insomma lo credevo un guerriero originale come Alessandro Magno!-
-Non esageriamo! Alessandro Magno fu un caso unico nella Storia! Ma caro Pesellino, un buon militare è colui che sconfigge il nemico sia che abbia inventato o no delle strategie guerriere e il varco sul fianco, seppure di origini antiche, se ben applicato risulta sempre vincente.-
-Ma non conta proprio nulla l’onore di inventare strategie belliche?-
-Conta solo affascinare per farsi seguire in battaglia a rischiare la vita. Napoleone all'inizio della sua carriera seppe convincere molti uomini ad arruolarsi nel suo esercito, anche italiani, però dopo dovette scontrarsi con la dura realtà del regnare circondato da Stati nemici, così il suo fascino sparì velocemente. Egli puntò sempre tutto sulla sua artiglieria e quando preparava un piano di battaglia, in genere prevedeva che il suo esercito aprisse un varco nelle milizie nemiche; per ottenerlo, disponeva una parte di soldati in modo da impegnare gli avversari frontalmente, poi altri suoi uomini (utilizzando boschetti o pendii capaci di celare la vista), sbucavano all'improvviso in una fascia laterale creando con la sorpresa un gran scompiglio. Ciò permetteva di aprire un varco dove far entrare il grosso dell'esercito in un punto strategico dell'assetto nemico.-
-Una mossa senza dubbio intelligente, ma il varco sul fianco vincente o no, se puntava tutto sulla sua artiglieria, spiega bene come mai questo imperatore francese finì a Sant'Elena, un'isoletta fuori dal mondo! L'artiglieria dei suoi tempi comprendeva cannoni troppo pesanti da spostare e sicuramente sarà stato in balia di ogni pioggia pronta ad infradiciare il terreno!-
-In effetti alla base delle sconfitte più gravi subite da Napoleone vi furono sempre le condizioni climatiche proprio per il suo essere stato il primo condottiero ad usare in gran quantità le armi moderne non ancora perfezionate bene come oggi.-
-Mi dispiace, ma devo dire che per aver spinto verso la proliferazione di infinite fabbriche d'armi, questo francese meritava d'infangarsi fino al midollo e anche di più, caro maestro!-
-Era un po' anche italiano, sai? Napoleone era nato ad Aiaccio in Corsica, la quale fu dichiarata francese solo un anno prima della sua nascita.-
-Non stia a mettere sempre i puntini sulle "i"! Era francese e basta!-