UN MACABRO RITROVAMENTO 
 
-Mio caro Pesellino, sappi che nel castello di Roppolo (BI) da cui si gode uno stupendo panorama, nell'Ottocento durante dei lavori ad una parete, furono ritrovati dei resti umani che la leggenda popolare vuole del cavaliere quattrocentesco Bernardo Valperga di Mazzè.-
-Brr!!! Mi immagino l'orrore di quei poveri muratori! Io al loro posto di sicuro sarei rimasto secco!-
-In effetti non fu un bello spettacolo! Si pensa che l'uomo sia stato seppellito ancora vivo con la sua armatura dal signore del castello di Roppolo, Ludovico Valperga, il quale era anche un suo stretto parente.-
-Se la leggenda è vera, deve averla combinata grossa Bernardo per far uscire da tutti i sentimenti, Ludovico! Cosa fece? Voleva rubargli il castello? Tentò di ucciderlo a tradimento? Gli rubò le mutande?-
-No. Pare che tutto accadde per amore di una bella castellana.-
-Per tutti i filosofi smutandati della terra! Avrei dovuto immaginarlo che c'era di mezzo una donna! Tanta furia omicida fa pensare che deve avergliela soffiata da sotto il naso con gran facilità!-
-Di certo si sa solo che correva l'anno 1459 quando Bernardo fu fatto prigioniero dagli Sforza. Fu proprio Ludovico a trattare la sua liberazione pagando un grosso riscatto, ma secondo la leggenda, solo allo scopo di riservagli l'orribile fine di essere sepolto ancora vivo in un muro del suo castello.-
-Una vendetta servita fredda, quindi! Chissà quanto avrà sbavato Ludovico rimuginando nel suo letto per assaporare il momento di seppellire vivo Bernardo!-
-Già. I due cavalieri combattevano entrambi sotto le insegne di Ludovico di Savoia contro gli Sforza di Milano e si crede che nel caos creato dal conflitto tra questi due grandi signori, sia nata l'occasione per Ludovico Valperga di liberarsi del rivale in amore.-
-Dica pure di saziare la sua voglia di vendetta! Da innamorato geloso pazzo, non poteva rischiare che lui riuscisse a salvarsi in qualche modo dagli Sforza! Voleva far sparire Bernardo e far credere che se ne era andato di spontanea volontà, probabilmente per ferire la damigella in questione. E se davvero finì vivo dentro quel muro, ebbe tutto il tempo per rimpiagere di non essere stato abbastanza scaltro!-
-Già, per rimanere seppellito in quella maniera deve essere stato troppo fiducioso e caduto così in qualche tranello ordito dal suo caro cugino.-
-L'ennesimo caso di parente-serpente, mio caro maestro! La storia del passato ne è piena e a dire la verità, anche quella di oggi!-
CASTELLO DI ROPPOLO