SANGUEM 
 
-Cari concittadini, oggi vi parlo di una festività romana legata alla dea Cibele e al figlio, il  divino peredro Attis, il quale guidava magnificamente il suo carro. Cibele è una antica divinità venerata come Grande Madre, dea della natura, degli animali e dei luoghi selvatici, simboleggiante la forza creatrice e distruttrice della natura. Le celebrazioni dedicate a questa divinità iniziavano sempre il 15 marzo con una processione che raggiungeva il tempio di Cibele sul Palatino; la cerimonia terminava poi  il 28 marzo e pare sia legata agli antichi riti della pioggia in ambito agricolo. Nei primi giorni si digiunava in quanto si consideravano dedicati alla espiazione per rabbonire la dea. Il giorno 22 marzo si celebrava la morte del suo adorato Attis con una commemorazione funebre che iniziava con una cerimonia detta “Dies Sanguis”, dove il gran sacerdote iniziava a tagliarsi le carni con cocci o un pugnale per spargere il sangue su un tronco di pino (albero sacro a Attis), in ricordo del sangue versato dal dio da cui  nacquero le viole; il gesto veniva poi ripetuto da altri sacerdoti quindi anche dalla gente comune. Il tronco di pino così decorato veniva dopo portato nel tempio di Cibele e rimosso solo l'anno seguente. Secondo la tradizione il giorno 25 marzo Attis risorgeva e a questo punto incominciavano i cortei gioiosi che tanto mi piacciono!- 
Parola di Augusto
 
 
(FAGR 12-03-2020)