SOGNANDO IL CARNEVALE DI VENEZIA 
 
 
-Ah! Quest'anno niente sarà più lo stesso!-
-Non preoccuparti, bisogna solo avere un po' di pazienza, fare qualche sacrificio e poi vedrai che tutto tornerà come prima.-
-Chissà se si riuscirà a festeggiare almeno il carnevale... come faremo, maestro, a sopravvivere senza il nostro solito viaggio a Venezia ad ammirare tutte quelle belle maschere?-
-Non è ancora Natale e già pensi al carnevale?!-
-A Natale non si potrà fare niente e neanche a Capodanno, quindi si può sperare solo nel carnevale!-
-Comunque non ti capisco! Ogni volta praticamente ti trascinavo sul treno diretto a  Venezia perché non volevi mai venirci!-
-Beh, ero sempre terrorizzato dagli scherzi che potevano farmi!- 
-Ebbene non sei mai contento! Se si va al carnevale ti lamenti, se non si va ti lamenti lo stesso!-
-Ormai mi ero abituato ad andarci e le voglio ricordare che negli ultimi due anni non mi sono neanche lamentato quando come al solito, alcuni monelli mi hanno lanciato della farina e altri delle uova marce rovinandomi immancabilmente il cappotto di turno.-
-Dovrai essere felice dunque se ci impediranno di andare a Venezia per il carnevale perché nessuno ti rovinerà per quest'anno il cappotto!-
-La filosofia dev'essere ragionata e quella spicciola non è accettabile, caro maestro! Non era stato lei a dirmi per persuadermi ad amare il carnevale di Venezia, quanto sia sciocco rinunciare al bello solo per qualche piccola bruttezza da affrontare?-
-Ricordo di aver usato le parole positivo e negativo invece di bello e brutto, ma apprezzo la tua correzione... di questi tempi è meglio evitare di esprimersi in tale maniera. In ogni caso tu, caro allievo, non mi hai risposto che dovunque si facciano scherzi cattivi non vi è mai nulla di bello?-
-Beh, anche se non lo volevo ammettere, ultimamente mi divertivo molto ad ammirare il volo dell'angelo dal campanile di San Marco fino al Palazzo ducale e perdere tale spettacolo, mi dispiacerebbe parecchio.-
 
-Il volo dell'angelo non sarebbe la prima volta che viene sospeso e se la tradizione di far volare in cielo qualcuno per aprire le feste del carnevale fu ripresa da un lontano passato, sicuramente, stai tranquillo, verrà di nuovo ripescata per il gaudio di tutti.-
-Quando è stata sospesa una tradizione così meravigliosa e perché?!- 
-Credevo lo sapessi! Fu il governo della Serenissima a dare il via a questa tradizione e poi la sospese perché troppi equilibristi si rompevano l'osso del collo... così venne sostituita dal volo di una colomba di legno.-
-Una colomba di legno? Mai vista.-
-Noi abbiamo incominciato ad andare a Venezia per il carnevale a partire dal 2002 e fu nel 2001, dopo secoli e secoli, che si è rimesso in scena il volo dell'angelo con una persona in carne e ossa. Con i tempi moderni era arrivato un sistema per permettere tale volo in sicurezza e così tu hai potuto divertirti a guardarlo.-
-Che hanno fatto della colomba di legno? Non l'avranno bruciata, vero?!-
-Ma no! Lei vola ancora, ma la settimana prima dell'angelo e noi non abbiamo mai potuto vederla!-
-Che peccato! Credo che quando tornerà la normalità dovremo fare due viaggi all'anno a Venezia... non posso perdermi altri voli di una colomba di legno!-
-E se questo comporterà la rovina di più cappotti?-
-Pazienza! L'esercizio di tale virtù in questo periodo mi si sta sviluppando enormemente! Le piccole negatività della vita... oh, mi scusi, intendevo dire che le piccole bruttezze della vita ormai mi non fanno un baffo!- 
 
 
 
(FAGR 29-11-2020)