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-Cosa?! Sei stato licenziato?! Ma perché?!-
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-Sembra che ai nostri tempi un filosofo non vada bene neanche per il posto di baby sitter.-
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-Incredibile. Raccontami tutto dall'inizio... cosa è andato storto?-
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-Beh, quel piccolo monello non si comportava bene, mi derideva ogni cosa cercassi d'insegnargli di filosofico, così per tenerlo buono gli ho raccontato una storia un po' paurosa.-
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-E ha funzionato?-
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-Sì, ha funzionato. Il problema è che quel piccolo mangia pane a tradimento ha iniziato a fare incubi ogni notte così i genitori hanno dovuto portarlo dallo psicologo... e lo psicologo ha dopo consigliato loro di licenziarmi.-
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-Per le mutande più sporche del mondo... ma che storia gli hai raccontato?!-
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-Quella di Dorothy Louise Eady... un po' farcita da colpi di scena a dire il vero.-
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-Ma quanti anni aveva questo monello?-
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-Nove.-
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-Mutande giganti! Certo che hai esagerato! Non è una storia da raccontare ad un bambino di nove anni anche se monello e mangia pane a tradimento. In che modo hai farcito la storia di Dorothy? Spero non come farebbe qualche regista di gialli, vero?-
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-Insomma... non per vantarmi, ma credo di essere stato più bravo di un qualsiasi regista di gialli!-
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-Oh! No! Dai forza, raccontala anche a me.-
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-Era così se non ricordo male. C'era una volta una bambina figlia di un sarto che era molto cattiva, tanto cattiva da far scappare il suo buon angelo custode dalle spalle. Senza la protezione angelica subito cadde dalle scale e batté la testa. Si salvò, ma dopo non fu più lei. Aveva nove anni e...-
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-Non ne aveva nove ma tre quando Dorothy cadde dalle scale.-
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-Lo so, ma siccome il monello ne ha nove volevo farlo immedesimare meglio.-
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-Però... eri proprio arrabbiato con quel bambino, eh?-
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-Sicuro che lo ero... lo sa che aveva il vizio di mordermi la mano appena mi distraevo? I genitori non lo hanno portato dallo psicologo per questo, ma solo per i suoi incubi, vi sembra giusto, maestro?-
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-In effetti, non è giusto. Continua pure la storia... voglio scoprire come ti sei vendicato sul moccioso mordi-mano.-
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-Semplice. Siccome Dorothy dopo la caduta dalle scale credette di essere l'incarnazione di una sacerdotessa di Iside, ho raccontato al moccioso mordi-mano che uno spirito malvagio si impossessò di lei, facendole parlare una lingua che non era la sua e sbavare dovunque andava. Lei diventò nella realtà una scrittrice-egittologa, ma nel mio racconto faceva terrorizzare tutti gli uomini che incontrava e quando ne sposò uno, cercò di mangiarselo mentre dormiva.-
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-Che orrore! Non hai raccontato che si trasferì in Egitto con il marito egiziano conosciuto in Inghilterra e dopo il divorzio divenne custode del tempio di Seti ad Abido?-
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-Oh sì, questa parte è il mio capolavoro giallo! Gli ho narrato che stava lì anche di notte e dai muri uscivano degli spettri che le consigliavano le malvagità da compiere di giorno! La sua crudeltà la fece morire poi di una terribile malattia e dei morti viventi se la mangiarono.-
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-Basta, Basta! Hai fatto venire anche a me i brividi! Speriamo di non dover andare anch'io dallo psicologo perché ho la pelle d'oca!-
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Tempio di Seti I di cui Dorothy divenne la custode
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(FAGR 24-06-2020)
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