Il taccuino di CHIRS  
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LA MAGIA NEI SECOLI 
 
Prima dell'avvento del Cristianesimo gli uomini ricorrevano ai riti magici per tenere lontano il maligno, per auspicare la fortuna personale, la buona salute, la buona caccia, il buon raccolto dei campi ecc. ecc. Tutte le paure umane potevano essere rassicurate tramite i riti che compivano i sacerdoti o le sacerdotesse delle varie divinità, tra cui nelle file delle più antiche vi è senz'altro Iside, la dea luna in Egitto, detta in altre civiltà anche Latona, Artemide oppure Astarte. I nostri antenati (si parla del periodo prima del tremila a.C.) seguivano il culto della dea Madre di tutte le cose e a lei o alle sue figlie, si rivolgevano per ottenere aiuti miracolosi. Successivamente (dal 3000 a.C. in poi) prese più importanza Osiride, il dio sole in Egitto, chiamato Febo dagli antichi greci e Apollo dai romani, il quale possedeva capacità curative (antica medicina) che venivano considerate anch'esse magiche.  
Si sa che il dio Febe-Apollo, oltre ad essere il rappresentante della luce solare e dio della medicina, veniva visto anche come oracolo infallibile; egli predisse il futuro parlando attraverso le sue sacerdotesse dette Pinzie o Pitonesse, fino all'avvento in Europa del Cristianesimo. Dal momento però che l'imperatore romano Costantino nel 313 con l'Editto di Milano concesse la libertà di culto ai cristiani prima perseguitati senza sosta, tutto cambiò. I pagani con i loro riti magici, furono a loro volta perseguitati e la parola magia, divenne ovunque un sinonimo di crimine. L'abitudine degli uomini di rivolgersi in caso di necessità alle pratiche magiche, fu però dura a morire.  
La Chiesa perseguitò chiunque seguisse le pratiche pagane e chiamando discepoli del demonio chi veniva scoperto a compiere i riti antichi per propiziare il raccolto o qualsiasi altra cosa, bruciò molte persone senza pietà su grossi roghi al centro delle piazze come severo monito per tutti. 
Nel Seicento l'Inquisizione (tribunale della Chiesa specializzato nella ricerca e punizione di eretici) toccò punte di crudeltà altissime un po' in tutti gli Stati Europei e Americani, tuttavia nelle zone più isolate come potevano esserlo le lande scozzesi, la cristianizzazione non riuscì ad impedire che le leggende pagane morissero del tutto e loro dense di racconti con riti magici, giunsero comunque fino a noi; inoltre fortunatamente, i dottori della Chiesa a scopo di deridere le usanze pagane, salvarono anche molti libri che parlavano di magia dal rogo e così oggi, possiamo conoscere molto di quanto fu importante in passato per gli uomini in proposito.