Il taccuino di ISABEL 
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ARREDAMENTO VITTORIANO 
 
La regina Vittoria (1819- 1901) salì al trono d'Inghilterra a diciotto anni e governerà il suo paese a lungo. Ella porterà grande prosperità al regno britannico, tanto che alla sua morte lascerà ai posteri non solo la più grande potenza economica del mondo, ma anche il più vasto impero coloniale.  
Questa regina sostenuta dal principe consorte, Alberto di Sassonia-Coburgo, amatissimo dalla classe borghese, snobbava la classe aristocratica che riteneva ormai superata per come ancora viveva attaccata alle tradizioni del passato e  si sentiva lei stessa borghese. 
Lo stile vittoriano promosse le forme gotiche medioevali (neogotico) e il Rococò settecentesco (neo-rococò). Nelle case britanniche si potevano trovare i due stili mischiati assieme. Era di grande uso avere lampadari e altri oggetti lavorati in stile Neogotico e sedie o poltrone in stile Rococò (rigonfie di imbottiture e schienali con fregi naturalistici di stile moderno). 
Lo stile naturalistico fu amatissimo dalla classe borghese britannica ottocentesca, fino a permettere il grande fiorire del “Modern style” (diverrà noto con il nome Style Liberty).  
Il Modern Style si preannunciò nello stile vittoriano con decorazioni di tipo floreale o comunque di ispirazione naturalistica, su carte da parati, fregi e oggetti di ogni tipo. 
Con la nascita in Inghilterra nell'Ottocento del movimento pittorico preraffaellista fondato da Dante Gabriele Rossetti, appariranno sui mobili anche decorazioni in stile gotico molto lontano dai manierismi rinascimentali. Queste figure dipinte furono stilizzate nelle forme con puro gusto medioevale e tratte dai temi romantici dell'epoca o dai testi letterari antichi. 
Nello stile vittoriano oltre a mischiare i motivi moderni con quelli nostalgici di un passato perduto, ad un certo punto entrarono di prepotenza anche quelli orientali provenienti da terre lontane come il Giappone. 
La regina Vittoria rimasta vedova, diverrà una grande collezionista di oggetti borghesi come le bambole e i soprammobili indiani (di cui sembra ebbe una grande passione); dopo in molti la imitarono prendendo a collezionare oggetti di ogni tipo e dando il via ad un mercato nuovo nel mondo dell'antiquariato. 
La regina Vittoria