LA "FABULA COTHURNATA" E LA "FABULA PRAETEXTA" 
 
-Cari cittadini, oggi vi parlerò della "Fabula Cothurnata" e della "Fabula praetexta", due filoni teatrali di stile drammatico molto seri che non hanno nulla a vedere con le oscenità del teatro dei Mimi. Il nome della Fabula cothurnata deriva da "cothurni", i calzari portati dagli attori greci in scena; i temi qui sono tratti dalle tragedie greche con però una rivisitazione latina dei testi mitologici di Eschilo, Sofocle ed Euripide. 
La "Fabula Praetextra" invece (il nome è preso dalla toga dei senatori (vedi: "L'abito elegante maschile"), si occupa di argomenti solamente romani; questo filone fu una idea di Gneo Nevio (269-204 a.C), il quale portò sul palcoscenico temi riguardanti la fondazione di Roma (leggende, battaglie, etc.), ma anche di attualità per far riflettere sui problemi più scottanti. I greci non potevano rappresentare a teatro delle situazioni appena accadute e venivano multati se lo facevano (dovrei farlo anche io, ma sono troppo buono), mentre a Roma si può grazie alla mia magnamità, naturalmente entro entro certi limiti perché se offendono la mia sensibilità, li mando subito tutti in esilio a vita!-  
 
Parola di Augusto
(FAGR 13-3-2017)