RISPOSTE 
QUANTO CONOSCI LA STORIA DELL'ANTICA GRECIA
1)  Achei, Ioni e Eoli.
2)  Perché tra le roccaforti che costruirono gli Achei prevalse per importanza Micene.
3)   La natura del territorio greco è di tipo montagnoso, aspro, perciò con non facili collegamenti.
4)   Zeus, dio del cielo e sua moglie Era; Poseidone dio del mare e fratello di Zeus; Ade, dio degli inferi e fratello di Zeus (i tre fratelli secondo le leggende antiche si spartirono il mondo); Afrodite, dea dell'amore; Febo, dio incarnazione della luce solare, delle scienze e delle arti; Artemide, sorella di Febo, incarnazione della luce lunare e protettrice dei bambini e della caccia; Hermes, messaggero degli dei; Ares, dio della guerra; Efesto, dio del fuoco e dei metalli; Dionisio, dio del vino e dell'allegria; Eros, il dio fanciullo dell'amore, figlio di Afrodite; Atena, figlia di Zeus, una dea della guerra che però combatteva per la giustizia e non per piacere come Ares; Pan, dio dal carattere fallico legato ai riti del mondo pastorale greco.  
(Per saperne di più sulle divinità greche vedi il "Dizionario degli dei greci" presente nel libri: Due filosofi in mutande a spasso per le ere -2" )
5)  Con la successiva invasione in Grecia del popolo dei Dori (anch'esso di origine indoeuropea), si vide la sconfitta degli Achei, (avvenuta nel XIII secolo a.C.) e il potere dei re diminuire sempre più per andare in favore dei nobili chiamati aristoi (i migliori); essi possedevano molte terre e beni tanto che i sovrani non poteva più muoversi senza ascoltare il loro parere. I nobili abolirono ben presto le monarchie nelle città-stato formando governi con membri che rimanevano in carica all'inizio a vita, ma in seguito con l'aumento della corruzione, di anno in anno.
6)  Si, come in tutte le civiltà antiche.
7)  A Clistene si deve la nascita della democrazia. Nel 510 a. C. ad Atene si formarono due partiti, uno favorevole al governo degli aristocratici e l'altro del popolo. Alla testa del partito popolare si mise l'arconte Clistene che riuscì ad imporsi sugli altri nobili e a donare agli ateniesi una costituzione, la quale segnò la nascita della democrazia. Da quel momento tutti i cittadini di Atene, anche i più poveri, poterono partecipare al governo della città.
8)  La vita democratica greca riguardava solo gli uomini, il mondo delle donne era solo la casa, dove le nobili vivevano segregate occupandosi di vigilare sui servi; con il loro aiuto esse preparavano i pasti, stiravano le vesti ecc. Le donne povere lavoravano molto duramente. A parte qualche rara eccezione, il mondo femminile era privato dell'istruzione giacché si riteneva la donna una creatura dotata per natura di poco buon senso.
9)   I Dori.
10)  I Dori chiamarono la loro terra Ellade e se stessi, Elleni, in quanto si ritenevano discendenti di Elleno, mitico figlio di Deucalione e Pirra, il quale avrebbe avuto diversi figli tutti divenuti re delle terre conquistate e poi suddivise  tra i vari iniziatori di stirpi.
11)  Le guerre degli elleni contro i persiani furono due e durarono 14 anni. Nella prima fu protagonista la città di Atene con Milziade, un nobile ateniese che in seguito all'invasione persiana voluta dal re  Dario, aveva dovuto abbandonare le sue terre in Tracia. Egli con la vittoria a Maratona nel 490 a. C., costrinse Dario a far ritorno in patria e accrebbe di molto il prestigio di Atene sul piano militare. La seconda guerra persiana avvenne quando il figlio di Dario, Serse, nel 480 a. C., deciso a proseguire il progetto del padre, invase nuovamente la Grecia. Egli sarà sconfitto grazie a Temistocle, capo del partito democratico, il quale venuto a conoscenza dei preparativi dei persiani per riattaccarli, propose all'assemblea popolare di allestire una flotta divenendo così anche una potenza navale. Le città-stato greche sempre nemiche tra loro, si riunivano sempre in caso di pericoli e sia l'esercito che la flotta, furono comandati da generali spartani. Eroe di questa guerra fu il re spartano Leonida, che tradito da un greco, continuò valorosamente a combattere finché lui e i suoi uomini, non caddero tutti sul campo. I persiani di Serse furono dopo sconfitti ancora duramente a Salamina e a Platea per terra e a Micale dalla Flotta, nonché costretti a far ritorno nella loro terra in Asia. Eroi di Platea furono i due comandanti dell'esercito ellenico: lo spartano Pausania e l'ateniese Aristide.
12)  Sparta e Atene.
13) Pericle fu un abile statista eletto a capo di Atene dopo che i greci avevano sconfitto i persiani a Salamina. Le città greche temendo nuove invasioni, si unirono in una lega detta Delio-Attica, con a capo la città di Atene. Esse dovevano pagare tributi per tenere sempre pronto l'esercito e Pericle convinto delle grandi capacità educative delle arti, usò questi fondi anche per far erigere monumenti e statue grandiose, le quali saranno scuola per gli artisti del mondo nati dopo di lui. Che Atene trattasse le altre città come sudditi, non piacque però agli altri greci, specialmente a Sparta, la quale decise di riprendere la supremazia militare in Grecia. Essa chiese per prima cosa la deposizione di Pericle, ma la risposta di Atene fu una dichiarazione di guerra (detta del Peloponneso). Pericle morirà di peste dopo essere stato cacciato dal potere e successivamente rieletto dagli ateniesi a governare.
14) La parola tiranno in realtà all'inizio significava re nella città di Atene e così furono chiamati gli aristocratici che sostenevano gli interessi del popolo. I tiranni venivano appoggiati dalle classi più povere che stanche della prepotenza dei nobili, speravano di migliorare le proprie condizioni. Con Clistene le masse ottennero una costituzione che permise loro di far parte del governo di Atene.  (Nelle altre città greche non vi erano invece governi democratici).
15) Sparta.
16) Ottocento.
17) Socrate, Platone e Aristotele; il primo non sapeva scrivere e furono i suoi due allievi Platone e Aristotele a rendere famosa la sua lezione orale oltre ovviamente a svilupparla. Essi per secoli indicarono le due maniere per risolvere i problemi filosofici.
18) Eschilo, Sofocle, Euripe e Aristofane, scrissero le più belle opere di teatro di tutti i tempi; Erodoto e Tucidide, furono i più importanti storici dell'antichità che indicarono come descrivere gli eventi umani (il primo ornando la storia con elementi leggendari e il secondo con grande precisione e obiettività). Tra i poeti il più grande lirico fu Pindaro; Archiloco, fu invece cantore della gloria guerriera e la poetessa Saffo della malinconia.
19) Prima Alessandro Magno e poi i Romani, i quali sottomisero i popoli greci e adottarono la loro cultura.
 
 
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