LA MISTERIOSA SCOMPARSA DEI CAVALIERI DI TAU 
 
-Devi sapere caro Pesellino, che il borgo toscano di Altopascio in provincia di Lucca, oggi ridente cittadina eletta “città del pane”, fu di fondamentale importanza nel Medioevo, quando la profonda religiosità degli uomini imponeva almeno un pellegrinaggio a Roma durante la vita. Chi veniva dalla Francia era obbligato a passare da lì e quindi dal punto di vista economico, fu una gran fortuna per questo posto.-
-E quando il denaro arriva a profusione il diavolo si propone, vero, maestro?!-
-Si sa che è così, anche se per molto tempo si pensò che ad Altopascio dimorassero dei bravi monaci, buoni come angeli. La storia è questa: dei monaci fondarono un convento con annesso un ospedale dedicandolo a San Giacomo, a scopo di ospitare o dare soccorso ai pellegrini in difficoltà. Si tratta di un ordine religioso nato attorno al 1080 che prese come simbolo il “segno di Tau” perché questa lettera greca evocava la Croce di Cristo. Questi frati che vestivano in nero con cucita davanti una croce bianca simboleggiante la purezza, ebbero da subito un grande successo.-
-Come i crociati? Spero siano stati meno corrotti di loro!-
-Nessuno ha mai avuto niente di male da scrivere contro i cavalieri di Tau. Fino al 1459, anno in cui l’ordine fu soppresso, si pensava persino che dare offerte a questi monaci equivalesse a comprarsi un posto sicuro in paradiso.-
-Chissà allora che bel gruzzolo raggrupparono questi Cavalieri che assistevano i pellegrini diretti a Roma come i crociati aiutavano quelli sulla strada di Gerusalemme.-
-Senza dubbio. Si sa che il loro convento ebbe perfino i fondi per espandersi con la fondazione di altri ricoveri in Francia e in Spagna in gran numero.-
-Per caso oltre ad essere simili ai crociati nel vestire e nei compiti da svolgere, fecero anche la stessa orrenda fine?-
-Nessuno sa perché ad un certo punto della Storia si desiderò farli scomparire, tanto più che l’Ospedale di Altopascio fu attivo per altri tre secoli sotto la guida della famiglia fiorentina dei Capponi, quindi ancora economicamente indipendente.-
-Probabilmente stavano diventando troppo ricchi e potenti come accadde ai Crociati di Gerusalemme, così qualcuno pur di impossessarsi dei loro beni, gli fece la festa.-
-Questa è solo una supposizione, Pesellino mio. La verità noi non la sapremo mai.-
-Si, è vero, ma sono pronto a scommettere tutti i miei averi, ovvero le mie mutande, che la loro scomparsa è legata a faccende di denaro!-
-Ovvio. Nelle storie di questo tipo quasi nel 99% dei casi è il denaro a muovere tutti i fili e chi li ha mossi, doveva essere stato tanto potente da riuscire poi a cancellare ogni prova del misfatto.-
-E come al solito a rimetterci furono i poveri disgraziati, in questo caso i pellegrini che si ritrovarono accuditi dai Capponi e persero la grande occasione di comprarsi un posto in paradiso con qualche piccola offerta!-