GLI SCRITERIATI MALATESTA 
 
-Mio caro Pesellino, devi sapere che i Malatesta, signori di Rimini, Pesaro e anche di altre zone della Romagna e delle Marche, furono una famiglia del passato composta da grandi condottieri con capacità politiche notevoli!-
-Ma furono anche scriteriati amanti da quel che mi risulta!- Nella loro famiglia, perfino nel ramo femminile, di sale in zucca ne avevano davvero poco, almeno per quanto riguarda il saper contrallare i focosi istinti!-
-Non sono d'accordo, furono in ogni caso dei grandi uomini e i grandi uomini non sono mai scriteriati, ricordatelo, Pesellino.-
-Alludete anche a voi stesso, vero maestro?! Questa è davvero buona! Dite la verità che continuate a ritenervi un grande uomo nonostante siate stato talmente scriteriato da ridurci entrambi in mutande!-
-Ogni caso è differente, Pesellino mio! Comunque per quanto riguarda i Malatesta ritenerli scriteriati sarebbe errato.-
-E lei maestro come chiamerebbe qualcuno che pur di avere chi brama nel proprio letto è disposto a rischiare il collo?-
-E' vero, i Malatesta ebbero dei caratteri passionali, furono spesso preda di attrazioni fatali e pur di poter amare come volevano... beh, di frequente capitava che esagerassero un po'.-
-Alla faccia dell'esagerare un po'! Non si tratta solo del caso isolato dei due sfortunati amanti Paolo Malatesta e Francesca da Polenta che tutti conoscono perché citati da Dante nel V canto dell'Inferno della sua Divina Commedia, ma di più persone del ramo dei Malatesta che ebbero storie d’amore e morti raccapriccianti!-
-Lo so, lo so. Meno nota di quella di Paolo e Francesca è sicuramente la vicenda di Laura Malatesta detta Parisina, che colpì l’immaginazione perfino di lord Bayron, il quale le dedicò un bellissimo poemetto intitolato: “Parisina ”. Laura andò in sposa nel XV secolo a Niccolò III d’Este, un signore di Ferrara di cui gli storici ci dicono che fu un bel discolo con 700 amanti accertate nella sua vita, tuttavia quando Parisina s’innamorò del figlio di lui, Ugo (avuto da una precedente moglie), non tollerò tale tradimento e appena lo scoprì, mandò a morte i due amanti senza pietà.-
-Si è innamorata del proprio figliastro? Per tutti i diavoli smutandati! Cosa le dicevo? Ma quanto poco buon senso aveva questa Laura Malatesta?!-
-L'amore fa fare follie, Pesellino mio! Sigismondo Malatesta comunque fece anche di peggio. Tutti sanno del pazzo amore che nutrì (sempre nel XV secolo) questo grande condottiero italiano, signore di Rimini, per la bella Isotta degli Atti, diventata sua amante si pensa quando aveva circa 13 anni (mentre lui era ancora diciannovenne). Per motivi politici Sigismondo si sposò prima con Ginevra d’Este poi con Polissena Sforza e purtroppo, non solo ci sono pochi dubbi che uccise la seconda moglie per sposare Isotta, ma si sospetta che si sia liberato anche della prima consorte.-
-Un vero femminicidio! A quanto pare la Storia umana si ripete sempre anche se in forme diverse!-
-Beh, almeno oggi tali mariti per un po' li mettono in carcere, ma una volta non era così. Giovanni Malatesta detto lo Storpio ad esempio, si poté risposare addirittura dopo poche settimane dall'aver ucciso la prima moglie Francesca e suo fratello Paolo. Forse però, posso essere d'accordo con te, caro allievo, sull'aggettivo "scriteriato" per quanto riguarda il marchesino Malatesta. Secondo alcuni scritti del tempo, pare che Maria de' Medici, figlia di Cosimo I, granduca di Firenze, s’innamorò follemente nel XVI secolo di un Malatesta e fu avvelenata dal padre perché si era compromessa con lui nonostante fosse stata promessa in sposa ad Alfonso d’Este. Il marchesino Malatesta si trovava alla corte dei de’Medici come paggio e probabilmente la passione dei due giovani fu notata. Fatto sta che poco dopo la fanciulla morì a soli diciasettenne anni nella città di Livorno di morte misteriosa.-
-Mi fa piacere che lei definisca almeno questo marchesino Malatesta "scriteriato", ma nel suo caso io cambierei il termine in: "sciagurato caprone lussurioso"! Sarà mai possibile anche solo pensare di sedurre la figlia di un de'Medici, la cui famiglia aveva fama di avvelenatori già dal Cinquecento e perdipiù, quando la pulzella era stata promessa ad un Este?!-
- I Malatesta furono come ho già detto grandi condottieri e ottimi politici, ma se furono amanti scriteriati, sciagurati o dei saggi nel gestire i loro sentimenti, sarà sempre difficile da stabilire, tutto quanto riguarda l'amore è un mistero, si sa!-
-Se lo dice lei, maestro! Io invece ho pochi dubbi sul fatto che i Malatesta ebbero numerosi componenti della loro famiglia completamente rimbambiti!-